mercoledì 7 ottobre 2009

Contro ogni previsione

Non dirò nient'altro, disse.
Abbassò la testa e non l'alzò più.
Si alternarono i testimoni, le arringhe della difesa e del pubblico ministero. La platea rumoreggiò, ci fu anche qualche fischio.
Lui pareva dormire con la testa penzoloni.
L'aveva ammazzata, non aveva altro da dire.
La malattia non era un'attenuante, anzi; lei gli portava il caffelatte a letto ogni mattina, gli rimboccava le lenzuola e gli leggeva i suoi libri preferiti.
Fino all'ultimo.
Fino a quando lui l'aveva soffocata portandola là dove era sicuro di andare.
Quella sera lei l'aveva pregato.
Fallo, finché ne hai la forza, portami con te, aveva detto.
Non dirò nient'altro, disse lui, quando lo interrogarono.
Se ne stava lì, la testa penzoloni, in attesa di un verdetto che non lo riguardava.
Non più.
Era guarito contro ogni previsione.

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