Eccovi una notizia: il 12 dicembre andiamo a Torino. Perché? Perché quattro cittadini Fabio Musati, Edoardo Ghelma Maria Rosa e Marianna Suprema Corte, assistiti dall’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI) e sostenuti dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR), hanno presentato ricorso civile ricorso avanti il Tribunale di Torino contro il Comune di Varallo, rappresentato dal sindaco on. Gianluca Buonanno, quello che non mangia i finocchi e che non facendo più il sindaco si fregia del titolo di pro sindaco. Il tema è quello dei cartelli razzisti contro i quali un paio di anni fa quei cittadini, costituiti in Comitato, avevano raccolto delle firme (grazie ancora a tutti!).
Ecco: le firme raccolte non sono servite a nulla, ma quei cittadini non hanno mollato il colpo e di fronte della rigidità dell’amministrazione nel perseverare nel proprio comportamento e dell’indifferenza della Prefettura a suo tempo sollecitata sul tema, si sono visti costretti all’azione giudiziaria al fine di riaffermare i principi di solidarietà, buona amministrazione e non discriminazione. Un’azione dovuta ancor più perché offende una località, Varallo Sesia, città medaglia d’oro della resistenza, conferendole una connotazione aggressiva e inospitale.
L’udienza è stata fissata a Torino: il prossimo 12 dicembre.
Invito tutti gli amici, valsesiani e non, a condividere affinché la notizia giri nella rete e raggiunga il pesce grosso.
Comitato per la rimozione dei cartelli razzisti di Varallo
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